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Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) è uno strumento fondamentale per supportare gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) nel loro percorso scolastico. Attraverso il PDP, la scuola mette in atto strategie didattiche e misure compensative e dispensative che permettono agli studenti di superare le difficoltà legate al disturbo, garantendo loro un percorso formativo inclusivo ed efficace. Ma quando è necessario attivare un PDP e come procedere correttamente? In questo articolo, esploreremo tutti gli aspetti legati alla creazione del PDP.
Il Piano Didattico Personalizzato è un documento che la scuola redige per gli studenti con DSA (come dislessia, disgrafia, discalculia e disortografia). L’obiettivo è definire modalità didattiche che possano facilitare l’apprendimento e garantire il diritto allo studio, in conformità con la Legge 170/2010.
Nel PDP vengono specificati gli strumenti compensativi (come l’uso del computer, mappe concettuali o altri supporti tecnologici) e le misure dispensative (ad esempio, riduzione dei compiti o esonero da alcune attività) necessarie per garantire all’alunno un percorso di apprendimento equo e adatto alle sue esigenze.
Il PDP deve essere predisposto nel più breve tempo possibile una volta che la scuola riceve la diagnosi di DSA. Tuttavia, non esiste una normativa che impone espressamente un termine di 30 giorni. In generale, le linee guida ministeriali indicano che:
Il PDP deve essere personalizzato in base alle specifiche esigenze dell’alunno. Di solito, include le seguenti sezioni:
Il PDP deve essere rivisto e aggiornato periodicamente. Di norma, viene aggiornato all’inizio di ogni anno scolastico o quando si verificano cambiamenti significativi nel percorso dell’alunno. La scuola, in collaborazione con la famiglia, deve monitorare costantemente l’efficacia delle strategie adottate e apportare modifiche se necessario.
Uno degli elementi chiave per il successo del PDP è la collaborazione tra la scuola e la famiglia. Entrambi devono lavorare insieme per garantire che l’alunno riceva il supporto necessario. La famiglia gioca un ruolo attivo nel monitorare i progressi dell’alunno e nel mantenere un dialogo aperto con la scuola.
Fase | Tempistiche | Modalità | Partecipanti Coinvolti |
---|---|---|---|
Valutazione e diagnosi DSA | Varia (in base ai tempi di prenotazione con specialisti) | La famiglia richiede una valutazione presso un centro specializzato o uno psicologo/neuropsichiatra per ottenere una diagnosi di DSA. | Famiglia, specialista (psicologo/neuropsichiatra/logopedista) |
Consegna della diagnosi alla scuola | Subito dopo la diagnosi | La famiglia consegna alla scuola il certificato diagnostico ufficiale. | Famiglia, dirigente scolastico |
Incontro per la redazione del PDP | Entro 3 mesi dall’inizio dell’anno scolastico o tempestivamente dopo la diagnosi | La scuola organizza un incontro con il consiglio di classe, la famiglia e l’alunno (se possibile) per redigere il PDP personalizzato. | Consiglio di classe, famiglia, dirigente scolastico, alunno |
Predisposizione del PDP | Entro 3 mesi dall’inizio dell’anno scolastico o nel più breve tempo possibile (entro il 31 marzo per diagnosi successive) | La scuola completa la stesura del PDP, specificando le misure compensative e dispensative necessarie. | Consiglio di classe, famiglia, dirigente scolastico |
Monitoraggio e aggiornamento del PDP | Almeno una volta l’anno scolastico (o più frequentemente se necessario) | Revisione periodica del PDP per adattarlo alle esigenze in evoluzione dell’alunno e per verificare l’efficacia delle misure adottate. | Consiglio di classe, famiglia, alunno |
Attuazione del PDP | Continuo, durante tutto l’anno scolastico | Applicazione quotidiana delle strategie didattiche e delle misure previste dal PDP. | Insegnanti, famiglia, alunno |
Il Piano Didattico Personalizzato è uno strumento fondamentale per garantire il successo scolastico degli studenti con DSA, offrendo loro un percorso su misura che risponda alle loro esigenze. È importante attivarlo tempestivamente e adattarlo alle caratteristiche specifiche dell’alunno. La collaborazione tra scuola e famiglia è cruciale per assicurare che il PDP sia efficace e possa contribuire a un percorso scolastico inclusivo e soddisfacente.
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