Fondazione Irene Ets
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I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono una categoria di disturbi del neuro-sviluppo che influenzano alcune abilità specifiche legate all’apprendimento, come la lettura, la scrittura e il calcolo. Non si tratta di un limite intellettivo o di un deficit legato all’ambiente o a problemi psicologici: i DSA derivano da un diverso funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di apprendimento. Questa particolarità li rende un tema complesso ma, al tempo stesso, affascinante, perché ci offre l’opportunità di guardare all’apprendimento da un punto di vista nuovo.
Avere un DSA non vuol dire essere meno intelligenti. Al contrario, le persone con DSA spesso hanno talenti e capacità che emergono in altri ambiti, come la creatività, il pensiero strategico o la risoluzione di problemi complessi. Tuttavia, possono incontrare difficoltà significative nelle attività scolastiche tradizionali, che richiedono precisione e automatismo in attività come leggere, scrivere o calcolare.
I DSA si manifestano solitamente con l’inizio della scolarizzazione, quando il bambino è chiamato a sviluppare competenze specifiche. Questo non significa che prima non ci fossero segnali: talvolta, i genitori possono notare difficoltà già durante l’infanzia, come problemi nel riconoscere le lettere, nel mantenere l’attenzione su attività legate alla lettura o nella coordinazione motoria fine.
Alcuni campanelli d’allarme possono essere:
È fondamentale sfatare alcuni miti sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento:
I DSA sono causati da un diverso funzionamento del cervello, in particolare delle aree coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo. Questo diverso neurofunzionamento non è un danno, ma una variazione naturale. Ogni cervello è unico, e nei DSA le informazioni vengono elaborate in modi che rendono necessari approcci specifici all’apprendimento.
Le ricerche scientifiche ci spiegano che i DSA hanno una forte componente genetica e neurobiologica. Non sono legati a fattori esterni come il contesto familiare o scolastico, anche se questi possono influenzare l’impatto che i DSA hanno sulla vita del bambino.
Quando un bambino presenta difficoltà di apprendimento, la scuola rappresenta il primo punto di osservazione e intervento. Un approccio inclusivo, che prevede strumenti compensativi e misure dispensative (come previsto dalla legge 170/2010), può fare la differenza. Strumenti come software per la lettura, mappe concettuali o calcolatrici possono trasformare le difficoltà in opportunità.
Per i genitori, scoprire che il proprio figlio ha un DSA può essere un momento di incertezza, ma è anche l’inizio di un viaggio ricco di possibilità. Essere informati è fondamentale per sostenere il proprio figlio nel modo migliore. Creare un ambiente positivo e incoraggiante è il primo passo per aiutare il bambino a sviluppare fiducia nelle proprie capacità.
Sebbene i DSA possano rappresentare una sfida, è importante ricordare che non definiscono una persona. Molti bambini con DSA possiedono una creatività e un intuito che li portano a sviluppare soluzioni innovative ai problemi. Il mondo è pieno di esempi di persone di successo con DSA: imprenditori, artisti, scienziati e atleti che hanno saputo trasformare le loro difficoltà in punti di forza.
Se hai notato segnali che potrebbero indicare un DSA nel tuo bambino, non aspettare. Parlane con gli insegnanti, consulta uno specialista e informati. La diagnosi precoce è il primo passo per fornire al tuo bambino gli strumenti di cui ha bisogno per affrontare le sue difficoltà e scoprire il suo potenziale.
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