Bisogni Educativi Speciali (BES): Definizione e Categorie

Cosa sono i Bisogni Educativi Speciali (BES)?

I Bisogni Educativi Speciali (BES) rappresentano una condizione di difficoltà educativa, temporanea o permanente, che richiede un intervento didattico personalizzato. Il concetto di BES comprende studenti con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività), plusdotazione e altri bisogni educativi legati a fattori socio-economici, culturali o linguistici.

L’inclusione scolastica è un diritto fondamentale e il riconoscimento dei BES consente di adattare la didattica alle esigenze di ogni studente, valorizzandone le potenzialità e garantendo un apprendimento efficace.

Studenti con bisogni educativi speciali (BES) in un ambiente scolastico inclusivo, con un ragazzo in sedia a rotelle e compagni che collaborano.

Categorie di Bisogni Educativi Speciali (BES)

Le normative italiane identificano quattro macro-categorie di BES, ognuna con caratteristiche e bisogni educativi specifici:

1. Disabilità certificata (Legge 104/1992)

Questa categoria comprende gli alunni con una disabilità riconosciuta e certificata ai sensi della Legge 104/1992. Possono essere coinvolte diverse tipologie di disabilità, tra cui fisiche, cognitive o sensoriali. Gli studenti con disabilità hanno diritto a un Piano Educativo Individualizzato (PEI), che stabilisce misure di supporto e strategie didattiche adeguate.

2. Disturbi evolutivi specifici: DSA, ADHD e altri BES

Questa categoria include gli studenti con diagnosi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD), disturbi del linguaggio, della coordinazione motoria e altre difficoltà evolutive. Per questi studenti, la scuola predispone un Piano Didattico Personalizzato (PDP) con strategie didattiche e strumenti compensativi.

Importante: gli studenti con ADHD non hanno automaticamente diritto al PEI, a meno che non abbiano una disabilità certificata ai sensi della Legge 104/1992. In caso di semplice diagnosi di ADHD senza una condizione di disabilità associata, la scuola predispone un PDP con misure didattiche adeguate.

3. Plusdotazione e Alto Potenziale Cognitivo (APC)

Gli studenti plusdotati o ad alto potenziale cognitivo (APC) presentano esigenze educative specifiche che richiedono un approccio didattico personalizzato. La Nota MIUR n. 562 del 3 aprile 2019 riconosce che questi alunni possono rientrare nei BES, anche se non esiste ancora una normativa dedicata.

Questi studenti possono manifestare:

  • Noia e disinteresse per programmi didattici standardizzati.
  • Difficoltà relazionali dovute a differenze nel modo di apprendere e interagire con i coetanei.
  • Frustrazione e ansia da prestazione quando il sistema scolastico non valorizza il loro talento.
  • Discrepanza tra abilità cognitive e rendimento scolastico, in alcuni casi associata a doppia eccezionalità (DSA o ADHD + plusdotazione).

Le scuole possono predisporre un Piano Didattico Personalizzato (PDP) con strategie didattiche specifiche come arricchimento curricolare, accelerazione e progetti di approfondimento.

4. Svantaggio socio-economico, linguistico e culturale

Rientrano in questa categoria gli studenti che, pur non avendo una diagnosi specifica, vivono situazioni di difficoltà legate a fattori esterni, come contesti familiari svantaggiati, difficoltà linguistiche dovute a un background migratorio o problematiche di natura socio-culturale. La scuola può attivare strategie didattiche personalizzate per favorire l’inserimento e il successo formativo di questi studenti.

Strategie e strumenti per il supporto degli studenti con BES

La scuola può adottare diverse strategie per garantire un percorso educativo inclusivo e personalizzato:

  • Didattica inclusiva: metodologie didattiche innovative come il cooperative learning e la flipped classroom.
  • Tecnologie assistive: strumenti digitali come software di sintesi vocale e lavagne interattive.
  • Tutoraggio e supporto personalizzato: affiancamento di tutor scolastici o educatori specializzati.
  • Verifiche e valutazioni personalizzate: possibilità di adattare le modalità di verifica per rispondere alle esigenze dello studente.
  • Approcci specifici per studenti plusdotati: accelerazione curriculare, arricchimento e didattica basata su progetti.

Conclusioni

I Bisogni Educativi Speciali (BES) non sono un ostacolo, ma una sfida educativa che può essere affrontata con consapevolezza e strategie mirate. La scuola inclusiva permette a ogni studente di crescere, imparare e costruire il proprio futuro.

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La Fondazione Irene ETS si impegna a supportare docenti, famiglie e studenti attraverso risorse formative, guide pratiche e percorsi di consulenza personalizzata.

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