Fondazione Irene Ets
Via Isonzo 149
, 04100 Latina (LT)
Tel: +39 389 446 6605
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I Bisogni Educativi Speciali (BES) rappresentano una condizione di difficoltà educativa, temporanea o permanente, che richiede un intervento didattico personalizzato. Il concetto di BES comprende studenti con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività), plusdotazione e altri bisogni educativi legati a fattori socio-economici, culturali o linguistici.
L’inclusione scolastica è un diritto fondamentale e il riconoscimento dei BES consente di adattare la didattica alle esigenze di ogni studente, valorizzandone le potenzialità e garantendo un apprendimento efficace.
Le normative italiane identificano quattro macro-categorie di BES, ognuna con caratteristiche e bisogni educativi specifici:
Questa categoria comprende gli alunni con una disabilità riconosciuta e certificata ai sensi della Legge 104/1992. Possono essere coinvolte diverse tipologie di disabilità, tra cui fisiche, cognitive o sensoriali. Gli studenti con disabilità hanno diritto a un Piano Educativo Individualizzato (PEI), che stabilisce misure di supporto e strategie didattiche adeguate.
Questa categoria include gli studenti con diagnosi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD), disturbi del linguaggio, della coordinazione motoria e altre difficoltà evolutive. Per questi studenti, la scuola predispone un Piano Didattico Personalizzato (PDP) con strategie didattiche e strumenti compensativi.
Importante: gli studenti con ADHD non hanno automaticamente diritto al PEI, a meno che non abbiano una disabilità certificata ai sensi della Legge 104/1992. In caso di semplice diagnosi di ADHD senza una condizione di disabilità associata, la scuola predispone un PDP con misure didattiche adeguate.
Gli studenti plusdotati o ad alto potenziale cognitivo (APC) presentano esigenze educative specifiche che richiedono un approccio didattico personalizzato. La Nota MIUR n. 562 del 3 aprile 2019 riconosce che questi alunni possono rientrare nei BES, anche se non esiste ancora una normativa dedicata.
Questi studenti possono manifestare:
Le scuole possono predisporre un Piano Didattico Personalizzato (PDP) con strategie didattiche specifiche come arricchimento curricolare, accelerazione e progetti di approfondimento.
Rientrano in questa categoria gli studenti che, pur non avendo una diagnosi specifica, vivono situazioni di difficoltà legate a fattori esterni, come contesti familiari svantaggiati, difficoltà linguistiche dovute a un background migratorio o problematiche di natura socio-culturale. La scuola può attivare strategie didattiche personalizzate per favorire l’inserimento e il successo formativo di questi studenti.
La scuola può adottare diverse strategie per garantire un percorso educativo inclusivo e personalizzato:
I Bisogni Educativi Speciali (BES) non sono un ostacolo, ma una sfida educativa che può essere affrontata con consapevolezza e strategie mirate. La scuola inclusiva permette a ogni studente di crescere, imparare e costruire il proprio futuro.
Scopri di più sulla nostra sezione dedicata ai Bisogni Educativi Speciali come garantire un’educazione inclusiva per tutti.